Fondata nel 1980, in breve tempo la "Società per Attori" si configura come una formazione che intende dare il massimo impulso allo sviluppo della drammaturgia contemporanea, sia italiana che straniera, e alla promozione di giovani autori, registi, attori, scenografi. Particolarmente significative sono state le produzioni legate al primo nucleo artistico e organiz¬zativo della compagnia.
Nel 1985 inizia la collaborazione con il Teatro della Cometa di Roma. Da allora la "Società per Attori" si caratterizza per il numero sempre più vasto di allestimenti che vedono, oltre agli spet¬tacoli della propria compagnia ("Camere da letto" (1988), "Confusioni" (1988), "Detto fra noi" (1990) e "In cucina" (1990) di Ayckbourn, "La sala da pranzo" (1991) di Gurney, "Pasta" (1992) di Griffin, tutte con la regia di Giovanni Lombardo Radice, ‘"Terapia di gruppo" (1992) di Durang e "L´Atelier" (1993) di J. C. Grumberg con la regia di Patrick Rossi Gastaldi), produzioni con attori noti al grande pubblico.
Nella stagione 2000-2001 la "Società per Attori" ha coprodotto con il Teatro di Roma lo spettacolo "Possesso" di Abraham B. Yehoshua con Franca Valeri e Urbano Barberini, per la regia di Toni Bertorelli e ha realizzato la versione per l´ltalia de "I Monologhi della vagina", successo internazionale di Eve Ensler, per la regia di Emanuela Giordano. Numerose le produzioni della stagione 2002/2003: "Delitto per delitto" di Craig Warner con Alessandro Gassman e Giuseppe Fiorello, per la regia di Alessandro Benvenuti, replicato con grande successo per tre stagioni consecutive; "Blue Orange" di Joe Penhall con Enrico Lo Verso e Urbano Barberini, per la regia di Franca Valeri; la versione italiana del "Monty Python" e "Più o meno alle tre" di Andrej Longo, entrambi diretti da Emanuela Giordano.
Particolarmente felice I´incontro con il regista Giuseppe Marini col quale è andata consolidando¬si una progettualità artistica che ha comportato le seguenti produzioni: (2002) "Casa di bambola" di Henrik Ibsen e "II figliastro" di Massimiliano Palmese; (2003) "Tiny dynamite" di Abi Morgan; (2004) "Un sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare", "Kouros" di Ludovica Ripa di Meana e "Antigone" di Sofocle.